Rivelazioni

“Tentacoli da sottoterra? Finte frane? Ma allora non sei un mago?”

Mokran quasi si mise a piangere a quella domanda.

“No, no, no! Quante volte lo dovrò ripetere? Comincio a capire perchè da millenni non abbiamo più voluto alcun contatto con voi di superficie… è impossibile farsi capire, anche quando si trova qualcuno in grado di capire la nostra lingua!”
“Nessun contatto da millenni? E le scorrerie che avete continuato a compiere ininterrottamente in questa zona, come le chiami?”
“Scorrerie? Ma se la strada che ho utilizzato era dimenticata praticamente da tutti, e inutilizzata da… da così tanto tempo che nessun nano ricorda contatti con voi!”

Il suo interlocutore si passò una mano tra i lunghi capelli biondi, pensieroso.

“Il problema è che mi sembri sincero.”
“Problema? E ora dire il vero è un problema! Per il fabbro e la forgia!”
“Vedi, il fatto è che tet potrai essere sincero quando dici che da millenni non avete contatti con noi, ma io lo sono altrettanto quando ti dico che le scorrerie dei nani qui non sono mai cessate. Perchè credi che vedendoti la gente fuggisse? Perchè pensi mi trovassi da queste parti?”

Mokran rimase a bocca aperta.
Certo, ora si spiegavano le stranezze viste nel comportamento della gente al suo avvicinarsi. L’uomo che aveva tentato di attaccarlo, per quanto terrorizzato.

“Non può essere…”
“E invece è vero. Cerchiamo di passare da queste parti più spesso che possiamo, per dare una mano a questi uomini in caso di attacco dei nani. Avremmo anche stabilito una postazione da queste parti, ma i nani che fanno le scorrerie hanno fatto qualche magia che ci toglie i poteri in un’area morta, probabilmente quella dalla quale provengono.”
“Un’area morta… un posto grigio e tetro, con alberi secchi e senza animali?”
“Esattamente.”

Mokran ripose l’ascia al suo fianco, lentamente.

“Non voglio scontri, seriamente. E quello che mi dici… non so cosa stia accadendo, ma noi nani negli ultimi millenni abbiamo lottato solo con le creature delle profondità. E ora con i demoni.”
“E non usate nemmeno la magia, giusuto?”
“Certo che non la usiamo!”
“E allora che mi dici dei tentacoli di cui avevi parlato prima? O dell’illusione nel tunnel?”
“Quelli… quelli…”

Si morse il labbro inferiore, incerto su cosa rivelare a quella persona.
Quindi decise di essere schietto, se doveva arrivare agli elfi doveva prima convincere quella gente delle sue buone intenzioni. E per farlo doveva fidarsi di loro.

“Erano magie fatte da un nano, il nano che voleva fermarmi. Prima di morire ha detto di essere un nano grigio, anche se non so cosa significhi.”
“Nano grigio… forse il re ne saprà qualcosa. Ma potrebbe essere una trappola…”

Mokran si sedette a terra, la schiena contro il muro, sbuffando sonoramente.

“Di nuovo i tuoi sospetti? Cosa mi verrebbe dall’ingannarti, piuttosto che l’ucciderti? Sono sopravvissuto a un Gruebak, non avrò problemi a eliminare te e i tuoi soldati. Ma non mi interessa combattere, voglio solo arrivare agli elfi.”

L’ombra di un sorriso comparve sul volto del suo interlocutore.

“Vuoi così tanto parlare con gli elfi?”
“Si!”
“Ma sai come sono fatti?”
“So che sono alti. E usano la magia.”
“Quindi se anche tu vedessi un elfo, non lo sapresti riconoscere.”

Non era una domanda, quanto piuttosto un’asserzione.

“Già… non ci avevo pensato.”
“Questo potrebbe essere un villaggio di elfi.”

La possibilità lasciò per un istante Mokran a bocca aperta.

“No… gli elfi dei nostri racconti sono creature forti, rapide, aggraziate. Potenti. Questa gente è scappata appena mi ha visto, ne ho disarmato uno senza praticamente far nulla… se gli elfi sono questi, i nani sono condannati.”
“Tranquillo, questo è un villaggio umano. Tutti coloro che hai conosciuto finora sono umani.”

Mokran rilasciò il respiro che non si era resos conto di aver trattenuto.

“Tranne uno. Hai già incontrato un elfo, anche se per tua fortuna voleva interrogarti, non ucciderti.”
“Chi…”

Sapeva già la risposta, ma doveva sentirselo dire.

“Io.”

2 Risposte to “Rivelazioni”

  1. Wow!!!! 😀
    Un ELFO!!! 😀

    Grande!!!

  2. chi l’avrebbe detto, eh? 😆

    Le classiche figure da halfling che uno fa quando ad esempio all’università chiede ai passanti “dove è questa aula” e loro gli indicano il cartellone enorme alle sue spalle che annuncia l’ingresso a tale aula… 😛

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